lunedì 2 gennaio 2012

Storytelling

Living Stories from Neela Venkatraman on Vimeo.

Tante Storie…quelle dei Pandavani, dei Baul e quelle dei Kavad.
Tutte queste storie sono ancora oggi narrate dai cantori itineranti di diversa provenienza geografica e diversa tradizione che vivono in tutto il territorio indiano. Raccontano le gesta degli eroi del Mahabharata, del Ramayana e dei Purana. Rappresentano tutte le esperienze umane in un arcobaleno di emozioni; attraversano ere cosmiche e si traducono in avventure, guerre, amori, prodigi, magie.

Sono facili da comprendere e ricordare, fanno il giro dell'India per poi ritornare al punto di partenza con un nuovo aspetto, anche se la struttura fondamentale rimane la stessa.
Servono per rappresentare il mondo e spiegarlo. Servono per consolarci e dare un senso alla vita; stimolano l'immaginazione e ci invitano a guardare al di là.
In India sono ancora rappresentate nei villaggi grazie alla dedizione delle comunità di cantastorie, che con le loro performances di danza, canto, narrazione (anche tutte queste cose insieme), le  tramandano e le rinnovano. Le fanno vivere in un eterno ciclo di trasformazione di tutte le cose.
Replica dopo replica, nel buio delle notti di villaggio, il mondo interiore e quello esteriore prendono forma, profondità e colore; la storia viene riordinata attraverso parole, musica e movimento. Ciascuno di noi ritrova la propria storia nella storia degli altri e del mondo intero, come se ruotassimo tutti nella medesima danza.

Questo bel video sulla tradizione dei cantastorie indiani è raccontato da Neela Venkatraman, una giovane film maker di Delhi, che ha esplorato in particolare alcuni temi sociali e politici come quelli legati alla questione del Kashmir (vedi il suo canale su Vimeo). Trovo questo suo lavoro sullo storytelling molto stimolante, grazie alle tante interviste a studiosi e storyteller che hanno contribuito a rendere completo e pieno di suggestioni il racconto.

Buon 2012 a tutti voi; questa settimana parto per una piccola vacanza a Londra, spero di tornare con delle belle foto e qualcosa di interessante da raccontare:-)

7 commenti:

Miriam ha detto...

Molto interessante e affascinante questo post che racconta la magia che cartterizza questa gente. Il loro portare avanti le tradizioni popolari è ricco di suggestioni che ritroviamo anche all'interno di alcune nostre culture locali, spesso dimenticate e trascurate dalla frenesia quotidiana.
Che dire? Leggendo il tuo post e guardando il video è come fare un piccolo salto con la fantasia, viaggiare in quelle culture lontane e farsi trasportare in luoghi lontani dove il tempo sembra essersi fermato e cristallizzato.
Buon 2012 anche a te e buona vacanza a Londra, sono sicura che troverai più di qualcosa da raccontarci al tuo rientro!
Ciao!

Tandoori ha detto...

ti ringrazio di cuore per questa perla...
un abbraccio

Elisa Chiodarelli ha detto...

grazie Miriam! sono sempre così attratta dal mondo delle storie (e delle fiabe), sono magnetiche! un abbraccio di buon anno ancora, sono passata dal tuo bel blog, tornerò a trovarti.

sqwrerz, un abbraccio forte anche a te, buon inizio!

Clara ha detto...

Wow, grazie per questo post così ricco di emozioni e fiabe, e attendo allora il tuo post dopo Londra. :-)

Elisa Chiodarelli ha detto...

ciao Clara, sono proprio in partenza, spero di portarvi a casa qualche regalino :-)
bacioni!

Clara ha detto...

E io fra due giorni parto per l'India. Ci sentiamo da là. Baci

Elisa Chiodarelli ha detto...

ciao carissima Clara! beata te che torni in India! non vedo l'ora che ci racconti delle tue avventure. Bacioni e buona India!!

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